HSBC è intervenuta per acquisire il ramo britannico di Silicon Valley Bank. Si tratta di una decisione particolarmente attesa e in grado di rassicurare almeno in parte il mercato, soprattutto dopo che il fallimento di SVB UK nel fine settimana ha fatto seguito alle ripetute assicurazioni che non avrebbe seguito la sua società madre nell’insolvenza, essendo un’entità autonoma con un bilancio separato. Invece, il suo crollo ha scatenato una nuova ondata di panico per le implicazioni per le aziende tecnologiche che si affidavano ad essa per i finanziamenti e per il sistema bancario in generale.

Ciò premesso, HSBC sta acquistando la banca in difficoltà per 1 sterlina, con il sostegno della Banca d’Inghilterra, che agisce come garante dell’operazione.

Ricordiamo che al 10 marzo 2023 SVB UK aveva prestiti per circa 5,5 miliardi di sterline e depositi per circa 6,7 miliardi. Per l’esercizio finanziario conclusosi il 31 dicembre 2022, SVB UK ha registrato un utile ante imposte di 88 milioni di sterline. Il patrimonio netto tangibile di SVB UK dovrebbe essere di circa 1,4 miliardi di sterline.

Noel Quinn, CEO del Gruppo HSBC, ha dichiarato: “Questa acquisizione ha un ottimo senso strategico per la nostra attività nel Regno Unito. Rafforza il nostro franchise di banca commerciale e migliora la nostra capacità di servire imprese innovative e in rapida crescita, anche nei settori della tecnologia e delle scienze della vita, nel Regno Unito e a livello internazionale“.

Evidenziamo anche che HSBC ha già dalla sua parte diversi principali VC del settore tecnologico. In una dichiarazione congiunta rilasciata prima dell’acquisizione, una coalizione di importanti società di venture capital del Regno Unito ha dichiarato: “Nel caso in cui SVB-UK venisse acquistata e adeguatamente capitalizzata, saremmo fortemente favorevoli e incoraggeremmo le nostre società di portafoglio a riprendere i rapporti bancari con loro”.