Il Dipartimento per la protezione e l’innovazione finanziaria della California ha dichiarato di aver preso possesso della Silicon Valley Bank e di aver nominato la FDIC come curatore fallimentare, citando “liquidità inadeguata e insolvenza” come motivazioni di tale scelta.

La decisione è arrivata poco dopo che le negoziazione dei titoli di SVB si sono interrotte in borsa, dopo che l’istituto di credito ha visto le sue azioni crollare di oltre il 60% in seguito alla notizia che stava pianificando una vendita di azioni per 1,75 miliardi di dollari per sostenere le finanze.

Secondo quanto riferito, il piano di aumento di capitale è rapidamente fallito e venerdì SVB ha iniziato le trattative per la cessione. Grandi istituti finanziari hanno esplorato la possibilità di un’acquisizione, ma i deflussi di depositi che hanno colpito SVB hanno reso difficile una valutazione della situazione di SVB. Al 31 dicembre, SVB aveva un patrimonio totale di circa 209 miliardi di dollari e depositi totali per circa 175,4 miliardi di dollari. I suoi depositi sono assicurati a livello federale dalla FDIC entro i limiti applicabili.

Nel frattempo, la Silicon Valley Bank UK si è mossa per rassicurare i clienti sul fatto che è un’entità indipendente e regolamentata con un bilancio separato, condividendo così le garanzie che la crisi non sarebbe arrivata in Europa.

La notizia arriva peraltro in un momento molto difficile, con i tassi d’interesse in aumento e le startup che stanno subendo un rallentamento dei finanziamenti VC. Sebbene sia comune per le banche mantenere ampi portafogli di obbligazioni, il fatto che SVB sia stata costretta a scaricarle ha avuto un impatto sui suoi profitti.

Inoltre, sebbene i depositi di SVB siano aumentati perché la banca ha inizialmente raccolto contanti da aziende con un alto livello di finanziamenti VC, la Silicon Valley Bank ha investito questi depositi in titoli come i Treasury statunitensi: si tratta di titoli considerati sicuri, ma a causa dell’aumento dei tassi da parte della Federal Reserve, ora valgono molto meno del passato.

Ricordiamo che la Silicon Valley Bank è stata partner di diverse società tecnologiche e sanitarie statunitensi sostenute da VC e quotate in borsa nel 2022, e molti sono scesi in campo su Twitter per consigliare alle startup di ritirare i fondi dalla banca.