Il Ministero dello Sviluppo Economico, con lettera circolare n. 278980 del 30 settembre 2021, ha dato più tempo a startup e PMI innovative per depositare l’attestazione di mantenimento dei requisiti abilitanti per l’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese.
Ricordiamo che i termini originari erano quelli del 30 settembre, e che era pur sempre possibile, per gli operatori interessati, fruire dello strumento del ravvedimento operoso per presentare tardivamente la documentazione, fino a quando la Camera di Commercio territorialmente competente non avvierà il procedimento di cancellazione dal registro, per perdita dei requisiti.
Le Camere di Commercio invieranno ora delle PEC di recall a tutte le startup e PMI innovative iscritte nella sezione speciale, invitandole a trasmettere l’attestazione in breve tempo.
Startup innovative, il modulo per l’autodichiarazione
Con il presente approfondimento ricordiamo che il modulo è disponibile sul sito internet del Registro delle Imprese, e che consta di un’autodichiarazione di semplice lettura e comprensione.
Ricordiamo anche che il modulo deve essere compilato, predisposto in formato pdf/A-1B/2B, sottoscritto dal dichiarante con firma digitale ed allegato alla pratica con codice documento D30.
Le dichiarazioni dei requisiti di startup innovativa
Per quanto poi concerne i requisiti di impresa startup innovativa, il documento consiste nel dichiarare che la società:
- è costituita e svolge attività d’impresa da non più di 60 mesi;
- è residente in Italia o in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo, purché abbia una sede produttiva o una filiale in Italia;
- ha un totale del valore della produzione annua, così come risultante dall’ultimo bilancio approvato entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio, non superiore a 5 milioni di euro;
- non distribuisce, e non ha distribuito, utili;
- ha, come oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
- non è stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda;
- possiede almeno uno dei seguenti ulteriori requisiti quali:
- spese in ricerca e sviluppo uguali o superiori al 15 per cento del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione della startup innovativa. Dal computo per le spese in ricerca e sviluppo sono escluse le spese per l’acquisto e la locazione di beni immobili;
- impiego come dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo, in percentuale uguale o superiore al terzo della forza lavoro complessiva, di personale in possesso di titolo di dottorato di ricerca o che sta svolgendo un dottorato di ricerca presso un’università italiana o straniera, oppure in possesso di laurea e che abbia svolto, da almeno tre anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all’estero, ovvero, in percentuale uguale o superiore a due terzi della forza lavoro complessiva, di personale in possesso di laurea magistrale;
- titolare o depositario o licenziatario di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale ovvero sia titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purché tali privative siano direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività d’impresa.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet startup.registroimprese.it.